martedì 25 settembre 2018

Da Tolstoj a Kafka

Lev Tolstoj
La lettura di un classico come Anna Karenina è stata un'esperienza meravigliosa per quasi tutti i partecipanti al gruppo lettura; anzi per la precisione tutti meno uno. E, personalmente, anche il fatto che un capolavoro come il romanzo di Tolstoj possa comunque non piacere (nonostante l'unanime e indiscussa qualità), la trovo una caratteristica molto confortante dell'essere umano: ognuno ha i suoi gusti e niente può piacere a tutti. Cosi come niente può disgustare l'umanità intera e potremmo allora concludere che c'è sicuramente un posticino per ognuno di noi e per ogni genere di artista nel mondo!


Vi invito in ogni caso a leggere le quattordici definizioni di classico di Italo Calvino, qui ne cito solo una ma sono tutte ugualmente icastiche (le trovate in questo blog www.finzionimagazine.it):

Un classico è un libro che viene prima degli altri classici; ma chi ha letto prima gli altri e poi legge quello, riconosce subito il suo posto nella genealogia.

E ora devo farvi una premessa: dovete sapere che noi del gruppo lettura di Gavirate amiamo saltare da palo in frasca nella scelta delle letture; a noi piace molto non avere un unico tema, filo conduttore, genere letterario, contesto storico, culturale, geografico e così via che accomuni i libri da noi scelti.
Sono davvero pochi e, devo ammettere, anche soggettivi, i criteri che teniamo in considerazione:
1) scegliamo testi che consideriamo di una "certa qualità";
2) lasciamo le letture più consistenti per la lunga pausa estiva (i nostri adorati mattoni estivi come ad esempio "Anna Karenina", "I promessi sposi", "Il nome della rosa");
3) lasciamo la lettura più leggera e veloce possibile per l'impegnatissimo mese di dicembre.

Fonte: http://writingonboard.com/lets-talk-covers/

Per il prossimo incontro, abbiamo scelto un autore che da tempo ci gironzolava in testa: Franz Kafka con il "Il processo".
Franz Kafka
In attesa che arrivino le copie disponibili per il prestito (se siete interessati passate in biblioteca a Gavirate a ritirare una copia da leggere) ho pensato di avvicinarmi a questo grande scrittore iniziando dal saggio di Pietro Citati "Kafka". Ve ne riporto un estratto, con una bella descrizione dell'autore, il quale, guarda un po' che caso, alla fine viene proprio paragonato a Tolstoj. Vuoi vedere che, sotto sotto, anche le nostre letture sono unite da un legame sottile sottile come questo?!


Il Chiostro di Voltorre, Gavirate (VA)
Era un uomo alto, magro, esile, che portava in giro il suo lungo corpo come se l'avesse ricevuto in dono. Aveva l'impressione che non sarebbe mai cresciuto; e non avrebbe mai conosciuto il peso, la stabilità, l'orrore di quella che gli altri chiamano con gioia incomprensibile l' "età matura". Una volta confessò a Max Brod: "Io non vivrò mai l'età virile: da bambino diventerò subito un vecchio coi capelli bianchi." Tutti erano attratti dai suoi grandi occhi, che teneva molto aperti e talora spalancati e che in fotografia, colpiti dal lampo improvviso del magnesio, sembravano da spiritato o da visionario. Aveva le ciglia lunghe: le pupille vengono definite ora marroni, ora grige, ora blu-acciaio, ora semplicemente scure, mentre un passaporto assicura che erano "grigio-blu scure". Quando si guardava allo specchio trovava che i suoi sguardi erano "incredibilmente energici": ma gli altri non finivano di commentare e di interpretare i suoi occhi, come se soltanto essi offrissero una porta verso la sua anima. (...) qualcuno, che lo aveva molto amato inseguendo in mille modi il suo enigma, pensava che, come Tolstoj, egli sapesse una cosa di cui gli altri uomini non sanno nulla (...).






giovedì 6 settembre 2018

Gruppo lettura di Gavirate: prossimo incontro "Anna Karenina" di L. Tolstoj

Settembre è il mese nel quale, di solito, si riparte con le attività - alcune piacevoli, altre non proprio - che andranno a tempestare la nostra frenetica routine quotidiana.
Vorremmo non farci mancare nulla. Carichi dell'energia e dei buoni propositi delle vacanze appena terminate, siamo pronti per intraprendere qualcosa di nuovo. 
Come iniziare a partecipare ad uno dei nostri incontri ad esempio! Non avete nessun obbligo, potete anche non aver letto il libro del quale parliamo e raggiungerci in biblioteca solo per sentirne parlare, oppure partecipare all'incontro senza dover per forza esprimere una vostra opinione. Portate solo la vostra passione per la lettura, noi vi aspettiamo a libri aperti!


Fate girare la locandina perché il prossimo incontro è dedicato ad un capolavoro della letteratura mondiale: Anna Karenina di Lev Tolstoj. Se non vi ho ancora convinto del tutto, leggete questo bellissimo articolo di Alessandro Piperno che vi ingolosirà di sicuro, "Anna Karenina è senza scampo...". Eccone un estratto:

Il primo colpo di genio è iniziare la storia di un’eroina tragica di prima grandezza — degna di Medea, Didone o Fedra — con il piglio leggero di una commedia di Beaumarchais o di un film di Nora Ephron. Veniamo subito calati nei tormenti coniugali di Oblònskij: beccato dalla moglie in flagrante adulterio, cacciato dal talamo coniugale, è confinato da due giorni nel suo studio. Stiva (così lo chiamano in società) è l’amico che tutti vorremmo avere: piacente, buono e simpatico, un bon vivant dedito ai piaceri della mondanità, della gastronomia e del sesso. Considera suo diritto tradire l’amorevole Dolly, la moglie che, dopo cinque gravidanze, è invecchiata decisamente peggio di lui. Il suo solo cruccio è di non aver saputo ingannarla come al solito.
Per approfondire, potete leggere un precedente articolo del nostro blog: cliccate qui.
A presto!